A cosa serve?
Molti dei disturbi gastrici come gastrite, gonfiori e dolori addominali spesso sono dovuti alla presenza di H.Pylori nel nostro stomaco. La permanenza di questo batterio può rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di cancro allo stomaco.
Il paziente viene invito a soffiare in un flaconcino ed in seguito a bere una soluzione contenete urea.
Dopo un’attesa di 30 minuti al paziente viene nuovamente richiesto di soffiare in una seconda provetta.
La presenza di una determinata sostanza rilasciata dal batterio ne indica la presenza.
Il test si esegue tramite appuntamento dal lunedì al sabato.
È un test finalizzato a valutare il malassorbimento dello zucchero lattosio, condizione clinica che causa crampi addominali, meteorismo e diarrea.
Durante l’esecuzione al paziente viene somministrata una dose prefissata di Lattosio e successivamente il paziente soffia in apposite sacche.
Si prelevano campioni di aria ogni mezz’ora per 4 ore.
A seconda della concentrazione di idrogeno o di metano che si riscontra nei campioni dell’espirato è possibile stabilire se vi è o meno una intolleranza al lattosio.
Il test si esegue tramite appuntamento dal lunedì al venerdì
La sindrome da contaminazione batterica (small intestine bacterial overgrowth: SIBO) nell’intestino tenue provoca sintomi come meteorismo, calo ponderale, malassorbimento dei nutrienti e disturbi dell’alvo (diarrea o stitichezza).
Il glucosio in particolare è uno zucchero rapidamente assorbito nell’intestino tenue prossimale, non fermentato dal microbiota. In caso di sovracrescita dei batteri del microbiota si registra però una fermentazione di tale zucchero con conseguente produzione di idrogeno o metano.
Anche in questa tipologia di test il paziente, a digiuno, soffia in apposite sacche. Viene poi somministrata una dose prefissata di glucosio, quindi si prelevano campioni di aria ogni quarto d’ora per le 2 ore successive.
A seconda della concentrazione di idrogeno e metano che si riscontra nei campioni è possibile stabilire se vi è o meno una sindrome da contaminazione batterica ileale
Il test si esegue tramite appuntamento dal lunedì al venerdì
Per individuare un’alterazione del transito intestinale viene somministrato il lattulosio, uno zucchero non assorbibile che viene metabolizzato nel colon con conseguente produzione di idrogeno.
Questo test si realizza, come il precedente, attraverso l’espirazione a digiuno in un’apposita sacca. Successivamente viene somministrata una dose prefissata di lattulosio, quindi si prelevano campioni di aria ogni 15 minuti per 4 ore.
A seconda della concentrazione di idrogeno e metano che si riscontra nei campioni dell’espirato è possibile stabilire se vi sia o meno un’alterazione del transito
Il test si esegue tramite appuntamento dal lunedì al venerdì
Il fruttosio è uno zucchero presente in frutta e verdura e, sotto forma di saccarosio, nello zucchero comune.
L’intolleranza al fruttosio si manifesta con dolori e crampi addominali, flatulenza, diarrea, stitichezza, senso di oppressione nella regione epigastrica, nausea.
Anche in questa tipologia di test il paziente, a digiuno, soffia in apposite sacche. Viene poi somministrata una dose prefissata di fruttosio, quindi si prelevano campioni di aria ogni quarto d’ora per le 2 ore successive.
A seconda della concentrazione di idrogeno e metano che si riscontra nei campioni è possibile stabilire se vi è o meno una intolleranza al fruttosio
Il test si esegue su appuntamento dal lunedì al venerdì